La tendinite della cuffia dei rotatori è un’infiammazione di uno o più tendini dei muscoli che la costituiscono, tra cui troviamo i muscoli: sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo

La principale causa della tendinopatia è legata alla ripetizione dello stesso movimento per molto tempo, spesso associata anche ad un sovraccarico. Per questo è molto comune negli sportivi che compiono un gesto atletico ripetuto come il tennista, golfista etc.

Le tendinopatie possono essere anche conseguenti a traumi diretti da caduta o da sforzi eccessivi.

I sintomi più frequenti di questa patologia sono:

• dolore e debolezza nei movimenti della spalla;

• dolore notturno;

• presenza di scroscio in alcuni movimenti;

• presenza dei segni dell’infiammazione quindi calore, rossore e gonfiore nella zona.

Se la causa del dolore è dovuta alla ripetizione del movimento nel tempo, i sintomi evolvono in modo graduale, raggiungendo il culmine quando gli anti-infiammatori non hanno più effetto e la cuffia dei rotatori è ormai lesa.

Nel caso di lesioni improvvise in seguito ad un gesto brusco o una caduta il dolore è molto acuto e può sopraggiungere un blocco dell’arto.

Per prevenire la manifestazione della sindrome è consigliato fare degli esercizi di rinforzo e stretching per mantenere un equilibrio della muscolatura della spalla.

Il trattamento della tendinopatia della cuffia dei rotatori è conservativo, riservando quello chirurgico (toilette artroscopica) a quei casi resistenti al trattamento incruento o nei quali la motivazione dell’atleta a proseguire l’attività sportiva è molto elevata.

Il trattamento conservativo consiste in un periodo di riposo più o meno lungo durante il quale si viene sottoposti a terapia manuale fisioterapica, osteopatica o kinesiterapia.

• Tendinite del capo lungo del bicipite

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